Crisi di coppia: la terapia
La crisi di coppia è un momento che la maggior parte delle coppie, a volte anche ben collaudate, affrontano prima o poi nel loro percorso di vita insieme. Separarsi non è la scelta migliore, a volte certo decidere di separarsi può far bene, ma in linea generale occorre invece intraprendere insieme un percorso.
La terapia di coppia ha un ruolo ben preciso in questa circostanza, essa è uno spazio in cui esprimere le legittime differenze e giungere a una decisione: se stare insieme ed imparare a usare le proprie risorse o lasciarsi in modo sano.
Nella cultura italiana è ancora poco diffusa l’importanza della terapia di coppia come modalità per far fronte al rapporto di coppia in crisi più o meno dolorose, la storia finita non si accetta con facilità per l’atto di andare dallo psicologo è ancora visto come un’alternativa solo nei casi più problematici (come ad esempio separazioni o divorzi).
Nelle coppie oggi, generalmente non si cerca la soluzione dei problemi ma si tende ad eluderla e a “mettere da parte” ciò che affligge. Questo aspetto si manifesta in molti modi: dal non parlare con nessuno delle difficoltà di coppia, dal negare le difficoltà, dal chiudere la conversazione con il partner, dal vivere in un clima conflittuale per anni, dal presentare agli altri un’immagine di “coppia perfetta” adeguandosi al conformismo…ecc.
I problemi per i quali una coppia decide di richiedere una terapia possono essere svariati, ad esempio la mancanza di comunicazione, discussioni frequenti, problemi sessuali, affettivi, oppure legati alla gestione degli oneri domestici, delusioni, frustrazione perché la relazione non risponde ad aspettative pregresse, conflitti in relazione all’educazione dei figli, problemi finanziari che colpiscono la relazione, infedeltà, difficoltà di gestione e di modulazione delle emozioni come la rabbia e la gelosia.
Crisi di coppia quando lasciarsi, i segnali
Per essere più chiari, ecco alcuni segnali su cui riflettere attentamente, che potrebbero essere la spia di un rapporto ormai logoro:
- Mancanza di intimità
- Il tempo insieme pesa
- Insofferenza nella quotidianità
- Controllo eccessivo e possessività
- Bugie ripetute
- Critichiamo ogni cosa
- Ciò che prima facevamo insieme non ci stimola più
- Non c’è più dialogo
- Trascuriamo l’aspetto fisico
- Tradiamo il partner
Crisi di coppia in gravidanza e crisi di coppia dopo la nascita di un figlio
Chi l’ha detto che la gravidanza riguarda solo la donna? L’attesa di un bambino investe e modifica anche la vita di coppia che si prepara a una vita a tre.
Nel matrimonio la crisi di coppia in gravidanza e la crisi di coppia dopo la nascita di un figlio sono molto diffuse, in quanto la coppia va incontro a momenti di stress e tensione; non è inusuale infatti dover fronteggiare anche problemi di rapporto con il partner, generati da cause che vanno affrontate in modo immediato per evitare conseguenze spiacevoli.
Le crisi di coppia in gravidanza nascono soprattutto quando c’è una certa insicurezza di fondo da parte dei futuri genitori, che affrontano quindi un tempo che impone alla coppia di riorganizzarsi di fronte all’attesa per la nascita del bambino che diventerà il terzo polo di quella che fino ad ora è stata una relazione a due.
La nascita di un figlio, nonostante sia sicuramente una delle gioie più grandi, porta con sé anche la messa in discussione dell’equilibrio raggiunto dalla coppia: vanno rinegoziati i ruoli, le regole, il tempo dedicato al partner potrebbe ridursi, cambiano i rapporti con la propria famiglia di origine e quella del partner, aumentano le responsabilità dei neo genitori.
L’arrivo di un neonato segna quindi inevitabilmente un punto di rottura con la vita precedente, con le abitudini e con l’equilibrio della coppia; e questo, se non gestito correttamente, può portare ad una crisi della coppia.
La transizione alla genitorialità è una fase delicata che necessita un impegno concreto da parte di entrambi i partner, la coppia deve essere pronta a mettersi in discussione e a riprogettarsi se necessario anche attraverso il supporto di uno psicologo.
Come superare la crisi di coppia
Decidere quando lasciarsi, e chiudere una relazione sentimentale lunga ed importante non è mai cosa semplice.
Il vuoto e i cambiamenti che ci aspettano dopo – dalle piccole abitudini alle questioni più sostanziose – possono spaventare terribilmente, inconsapevoli che proprio quel vuoto che tanto temiamo sarà invece la nostra occasione per ripartire.
Oltre a ciò, può rivelarsi complicato comprendere se effettivamente la crisi di coppia sia il segnale di una strada senza ritorno verso la separazione, oppure è un momento di stallo superabile; tuttavia – onde evitare di rimanere troppo a lungo in un limbo malsano – è sempre meglio armarsi di coraggio e cercare di valutare se la relazione è davvero agli sgoccioli.
Le statistiche indicano che la maggior parte delle coppie in crisi che ha cercato di superarla intraprendendo una terapia, circa il 75%, ha ricavato un miglioramento nella qualità della convivenza, e in moltissimi casi la crisi di coppia è stata superata completamente. La terapia di coppia è uno spazio in cui esprimere le legittime differenze e giungere a una decisione: se stare insieme ed imparare a usare le proprie risorse o stabilire come e quando lasciarsi.
La terapia di coppia, a differenza del dialogo che avviene solitamente tra i membri della coppia, rappresenta un “luogo sicuro” per la coppia, cioè un luogo dove entrambi possono sentirsi fisicamente, emozionalmente e mentalmente al sicuro. Possono esprimere ad alta voce e condividere con il compagno l’idea che ognuno ha del rapporto di coppia, senza dover omettere nulla o dare risposte compiacenti.
A mano a mano che si crea questo spazio sicuro, il terapeuta può utilizzare ciò che emerge e proporre un modo diverso di stare insieme, ma questo è un processo che, anche se facilitato dall’intervento di un professionista richiede costanza e sforzo da parte di ogni membro della coppia per ottenere risultati.
Quando la predisposizione e la costanza accompagnano il processo terapeutico, ciò che comincia a formarsi è un nuovo modo di stare insieme nelle sedute di terapia e questo si estende alla vita di coppia e in altri contesti. Naturalmente, quando si va in terapia senza alcuna motivazione, ma soltanto perché nessuno possa dire che “non si è fatto di tutto”, allora l’efficacia di una psicoterapia è molto minore.
Se il tuo rapporto di coppia è in crisi, forse potresti avere bisogno di un professionista che aiuti te ed il tuo partner a superare questo delicato momento, pertanto puoi contattarmi ed insieme valuteremo il percorso di terapia di coppia da intraprendere.